Sogni Celebri e Bizzarri

Il volume (Milano, FrancoAngeli 2015) è la prima monografia sul tema della bizzarria onirica. Di tutti gli aspetti connessi alla sfera del sogno, quello della bizzarria onirica è forse il più sorprendente e quello che più allontana il sognatore dalla realtà della veglia. Si deve a tale fenomeno se la psicoanalisi freudiana ha giudicato il sogno deformato e bisognoso di interpretazione, e se le neuroscienze lo hanno ritenuto un prodotto casuale del sonno REM. Eppure finora non era stata dedicata all'argomento un'opera monografica, nonostante l'interesse suscitato nella letteratura scientifica a livello internazionale.
Il presente lavoro costituisce un approfondimento sul tema delle distorsioni visive e delle incongruenze narrative frequenti nell'esperienza onirica, sotto tre punti di vista:
a) la bizzarria nella storia del sogno, dagli autori greci e latini fino al Cinquecento;
b) l'esame degli oltre cinquanta contributi scientifici apparsi negli ultimi decenni del Novecento e nel primo di questo secolo;
c) una nuova ipotesi su come si genera il fenomeno della bizzarria.
Ad un certo momento, infatti, si viene ad infrangere la coerenza narrativa e visiva che fa credere al sognatore di vivere un'esperienza reale, e l'evento bizzarro, con la sua carica di illogicità e di violazione delle leggi fisiche, fa il suo ingresso sulla scena del sogno. La tesi è che ciò avvenga quando la volontà del sognatore non riesce ad affermarsi e viene coartata da un diverso esito della trama. Il meccanismo è quello del rifiuto della realtà a seguito della frustrazione del desiderio che Freud aveva individuato per i sogni diurni e le fantasie inconsce; ma che egli non avrebbe applicato alla fenomenologia onirica, anteponendogli quello della censura.
L'ipotesi viene testata ricorrendo ad un consistente set di sogni che possono definirsi celebri per essere entrati a far parte della letteratura specifica, con la parte del leone svolta da quelli contenuti nelle opere di Freud, Jung, Musatti e Hobson.


 
Indice
Umberto Barcaro, Prefazione
Premessa
Parte I. La bizzarria nella storia del sogno: dall'antichità greco-romana al Cinquecento
L'antichità greco-romana
Il Medioevo cristiano
Il Quattrocento e il Cinquecento
Parte II. La recente letteratura scientifica sulla bizzarria onirica
Una bibliografia ragionata
(La qualità visiva delle immagini bizzarre simile a quella delle immagini ordinarie. Allan Rechtschaffen e Cheryl Buchignani (1992); Bizzarria e novità. Dorus et alii (1971); La supposta relazione tra bizzarria onirica e creatività (1982, 1989-1990, 1991, 1993, 2001); La supposta relazione tra bizzarria e "linee di confine sottili" ("thin boundaries") della mente; Bizzarria come forma di bellezza irregolare e grottesca. Roger M. Knudson (2001); La classificazione e la misurazione della bizzarria (1982, 1987, 1991, 1992, 1995); Bizzarria come risultato di "scoppi visivi" dovuti alle punte PGO. Seligman e Yellen (1987); La centralità della bizzarria nel processo onirico. J. Allan Hobson e colleghi (1989, 1993, 1994, 1997, 2004, 2005, 2007); La bizzarria come componente fondamentale della composizione visiva del sogno. Bert O. States (1992, 1993, 1997, 2000, 2003); Bizzarria e meccanismo controfattuale nel sogno. Patrick McNamara, Jensine Andresen, Joshua Arrowood, Glen Messer (2002); Bizzarria come insolita combinazione di immagini, dotata di coerenza interna. Antti Revonsuo e Krista Tarkko (2002); Analogie tra bizzarria e sindromi da errata identificazione. Sophie Schwartz e Pierre Maquet (2002); Bizzarria come alterata combinazione delle memorie. L'accettazione della bizzarria come fatto reale da parte del sognatore. David Kahn (2007); L'altra faccia della luna: il riconoscimento della bizzarria come tale da parte del sognatore. Pensieri razionali nel sogno, nonostante la bizzarria. Miloslava Kozmová e Richard N. Wolman (2006, 2007); La bizzarria come aspetto minoritario dell'esperienza onirica. G. William Domhoff (2007); Bizzarrie visive come errori cognitivi. Pier Carla Cicogna, Miranda Occhionero, Vincenzo Natale e Maria José Esposito (2007); Bizzarria come conseguenza dell'alterata connettività degli attrattori corticali. Erin J. Wamsley e John S. Antrobus (2007). Don Kuiken (2009); Bizzarria come conseguenza dell'alto livello di secrezione di cortisolo. Jessica D. Payne (2010))
Parte III. Una nuova ipotesi sulla genesi della bizzarria onirica
Ercole al bivio: cosa è una bizzarria e cosa probabilmente non lo è
Bizzarria e sogni celebri
La questione della volontà del sognatore. Influenza sulla trama e sulla produzione di immagini
La duplice realtà del sogno
Sognatore e mente sognante: una coabitazione non facile
(Il principio di coerenza)
La bizzarria onirica come temporanea sospensione del canone del sogno. Il rifiuto della realtà
(Bizzarria e frustrazione del sognatore; Caratteristiche dell'evento bizzarro)
La pista freudiana: il sogno diurno come fuga dalla realtà
(Bizzarria e conflitto motivazionale. L'irruzione dell'inconscio)
La frustrazione latente
Confronto con le teorie psicoanalitiche, neurobiologiche e cognitiviste
Un'ipotesi evolutiva per la bizzarria onirica
Riferimenti bibliografici.